Il progetto intende dimostrare l’efficacia dell’impiego innovativo di soluzioni PCM-based nell’harvesting energetico condotto con pompe di calore multi-sorgente dedicate alla climatizzazione civile. La disponibilità energetica del cambio di fase consente infatti temperature più vantaggiose e quindi migliori prestazioni. Allo scopo, il progetto propone due applicazioni:
- un sistema di accumulo termico per lo sfruttamento energetico di sorgenti secondarie (solare termico, acque grigie, …);
- il potenziamento di scambiatori geotermici superficiali del tipo Flat-Panel (brevetto UNIFE)
Nel primo caso, s’intende realizzare e sperimentare un sistema articolato in uno o più serbatoi, in cui PCM organizzati entro schiume metalliche consentono l’accumulo temporaneo dell’energia termica veicolata ad esempio da un sistema solare termico. Tale energia è quindi resa disponibile in tempi differiti al gruppo a pompa di calore, consentendone il miglioramento delle prestazioni.
Nel secondo caso, è proposta l’individuazione e sperimentazione della soluzione tecnologica ambientalmente più sostenibile che consente l’accoppiamento di PCM allo scambiatore geotermico di una pompa di calore multi-sorgente. Anche in questo caso, i risultati attesi sono il miglioramento prestazionale d’impianto, cui consegue, a parità di prestazione, la possibilità di ridurre la lunghezza dello scambiatore geotermico e quindi il costo di installazione.
In entrambi i casi, il miglioramento atteso renderà la tecnologia a pompa di colore multi-sorgente ancora più appetibile, orientando la climatizzazione a soluzioni che escludono emissioni locali di residui di combustione a favore di una migliore qualità dell’aria.
Infine, il know-how nella progettazione di soluzioni PCM-based, ancora raro nella filiera regionale delle Low-Carbon Technologies, costituirà una expertise ampiamente spendibile sia nella settore Edilizia e Costruzioni, che in Energia e Ambiente.